Il virtual advertising come nuovo strumento di monetizzazione a disposizione dei players del calcio.
Nel panel dedicato a questo argomento sono intervenuti Massimo Magrì, EU Commercial Director di Supponor e Cristina Peña i Bagés, Head of Business Intelligence di FC Barcelona.
“Abbiamo iniziato a collaborare con Supponor due anni fa – spiega Peña – e stiamo portando avanti iniziative diverse in tutto il mondo. Questo ci aiuta a collaborare con i nostri partner e tutto questo può aiutare a diversificare i messaggi che vogliamo raccontare”.
Cristina ci spiega anche come come è cresciuta la partnership tra Barcelona e Supponor e di quando sia importante collaborare con i partner.
“Diventa importante il confronto col partner per capire come commercializzare il nostro potenziale e quindi ci siamo messi in gioco. Abbiamo analizzato scenari diversi ma condividiamo, con tutti i nostri partner, anche delle soluzioni potenziali per capire di sviluppare – continua Peña – strategie commerciali che possa rispondere ai trend del momento. A livello di comunicazione dobbiamo essere bravi a diversificare sulla base della lingue per riuscire ad essere il più vicini possibili ai nostri fan globali. A livello virtuale dobbiamo essere bravi ad essere flessibili, e anche la situazione che stiamo vivendo ci impone di prendere questa direzione, sia nel breve che nel medio-lungo periodo per sviluppare il nostro business a livello commerciale“.
“Vogliamo sviluppare strategie commerciali che possano rispondere ai trend del momento. Dobbiamo essere bravi nel diversificare la comunicazione in base alla nazionalità dei nostri fans globali.” #CristinaPeñaiBagés #SFS20
— Social Football Summit (@SF_Summit) November 18, 2020
In questo contesto è necessario essere in grado di osservare per poi agire.
“Dobbiamo fare i conti anche con la regolamentazione a cui siamo soggetti, per esempio in ambito pubblicitario, in relazione ai diversi paesi in cui operiamo. Dobbiamo trovare – spiega Peña –il giusto compromesso, dopo avere svolto un lavoro di analisi dell’ecosistema in cui operiamo, per massimizzare le capacità commerciali del nostro brand e dare valore anche ai nostri partner“.
Quando parliamo di pubblicità e advertising non parliamo solo di mondo virtuale.
“Usare la tecnologia ci permette di avvicinare i tifosi e la situazione che stiamo vivendo ha acuito questa esigenza. Dobbiamo massimizzare – dice Magrì – l’esperienza dei fan dando una presenza extra ai nostri tifosi, soprattutto in questo momento così influenzato dalla pandemia“.
“Fino ad ora abbiamo lavorato sui novanta minuti della partita ma oggi è necessario lavorare sulla presenza virtuale dei nostri brand senza concentrarci solo sull’evento live“, conclude Peña