Manca pochissimo alla seconda edizione del Social Football Summit che si terrà allo stadio Olimpico di Roma, il 20 e 21 novembre.

Come tappa di avvicinamento all’unico evento italiano che si focalizza sui temi del Digital Marketing e dell’Innovazione, abbiamo coinvolto gli speaker con delle interviste che anticipano i temi del SFS.

Abbiamo chiacchierato con Lorenzo Libutti, Football Commercial Manager, impegnato nel panel “Football Players: commercial and community management and influencer marketing”.

 

L’Intervista a Lorenzo Libutti

Quali sono le qualità di calciatori e allenatori che facilitano il rapporto in un lavoro come il tuo?
Qualità umane. Non penso ci siano delle particolari qualità che aiutino a facilitare certe situazioni. Penso che bisogna vederli come persone prima e calciatori/allenatori dopo, questo è il “segreto”.
Ognuno è una persona diversa e bisogna capirla individualmente per riuscire a ottenere il massimo da loro. Ovviamente conoscere le loro lingue, il loro background e la loro cultura da un contributo importante per farti partire con il piede giusto.

Quali sono le difficoltà più frequenti quando organizzate un’attività di promozione con giocatori o ambassador? E quali sono i fattori esterni che possono provocare un danno alla reputazione del club?
Le difficoltà più frequenti arrivano sempre da fattori esterni a giocatore o ambassador. Una difficoltà può arrivare, ad esempio, dallo schedule di allenamento dell’allenatore, questo può essere imprevedibile e cambiare all’ultimo minuto. Ovviamente anche l’aspetto medico gioca un ruolo cruciale, quindi è fondamentale essere a stretto contatto non solo con il giocatore ma anche con il dipartimento medico. Ovviamente queste difficoltà non esistono con gli ambassador.

Inoltre, è importante far capire alle persone del settore marketing o di sponsorizzazione che ogni giocatore/ambassador è diverso dall’altro, quindi alcuni sono più adatti per determinate attività e altri per attività di altro tipo. È inoltre fondamentale rispettare sempre il limite di tempo prestabilito per mantenere la relazione con i giocatori nel miglior modo possibile.

Se si organizza bene e in modo approfondito tutti i dettagli prima delle attività, non ci sono fattori esterni che possano provocare danni alla reputazione del club.

Dacci i tuoi 3 motivi per partecipare al #SFSRoma2019. 

Oppurtinità di conoscere nuovi colleghi che fanno parte di questo mondo.

Imparare dalla loro esperienza.

Partecipare a un bellissimo evento, organizzato alla perfezione e che mi dà l’opportunità di visitare la città dove sono nato e ho trascorso 4 anni della mia vita.

Grazie Lorenzo, ci vediamo al #SFSRoma2019!