Nel panel dedicato alle top leghe europee e alle loro strategie di fan engagement, si è parlato di come tutto, dalle piattaforme agli utenti sia mutato.

La Lega Serie A punta a diminuire sempre di più il gap digitale verso le altre top leghe e osservando le ultime attività in questo campo del massimo campionato italiano di calcio, i progressi sono parecchio visibili.

Giorgio Gasparini, il social e digital manager della Lega Serie A, è intervenuto al Social Football Summit per raccontarci l’esperienza dell’ultimo periodo e offrirci una visione verso il futuro.

“In questo periodo senza poter andare allo stadio, i tifosi sono affamati di calcio. In questa fase i video per intrattenere i fan sono fondamentali. Credo molto che le piattaforme siano molto importanti in una strategia digitale in questo momento”.

Gasparini ci ha raccontato come la Lega abbia intuito il cambiamento dei proprio tifosi e di come si stia organizzando di conseguenza anche a livello di internazionalizzazione per la comunicazione e le attività verso i differenti target.

Nel panel dedicato alle leghe di calcio nel primo giorno di Social Football Summit tra i top speaker Christophe Charmoille, Ligue 1  

“Grazie alle piattaforme digitali riceviamo molti feedback e informazioni dai fan e questo deve anche portare le leghe a cambiare approccio di comunicazione. Le persone non sono più ferme ad aspettare allo stadio il momento della partita, ma hanno ulteriori nuovi touchpoint che vanno sfruttati”.

Ma anche: “La concorrenza per chi fa narrazione è cambiata, ma più che cambiare la narrazione sono i club che devono cambiare e adeguarsi” In sintesi, il messaggio è quello di passare ad un altro approccio e mentalità. Senza sottovalutare gli asset di una lega, ovvero giocatori come Neymar, milenstone che per quanto riguarda la Ligue1 ha permesso di rompere tutte le kpi possibili e immaginabili sui social.

Al panel “Leaders of Engagement” anche Nina Tsimpouli, dell’area digital di Bundesliga che ha aperto il suo intervento così: “Il pubblico locale è diverso dagli altri, vuole davvero sapere tutto sui calciatori, anche da dove vengono e chi sono i membri della sua famiglia. Questo apre alle conversazioni su molte altre piattaforme e quindi alla creazione di nuovi format. Ora ad esempio ci siamo proiettati su una piattaforma come TikTok”.

Alfredo Bermejo, de LaLiga ha discusso della connessione del brand spagnolo col mondo grazie alla tecnologia.

La tecnologia se parliamo di piattaforme digitali permette un approccio scalabile dei fan, tifosi che nell’idea de LaLiga devono per forza essere sempre al centro. Le piattaforme tecnologiche permettono quindi di essere globali.

“La tecnologia ci aiuta a creare armonia con tutto l’ecosistema digitale de LaLiga. La parte di analisi ci permette di implementare strategie data driven e quindi di essere rilevanti e aumentare i nostri ricavi”.

Un altro spunto di discussione toccato a più riprese dalle varie leghe è stato sicuramente il posizionamento all’estero con una strategie pensata per un determinato territorio e accompagnata da brand del territorio di espansione internazionale del nome della propria lega.