A che punto è il mondo esport in Italia? Scoprilo al #SFSRoma2019

Il mondo esport italiano è in pieno fermento. Al SFS ci sarà un’area di discussione interamente dedicata all’argomento

Il Social Football Summit si inserisce nella road map internazionale degli eventi dedicati al Digital Marketing e all’Innovation nella Football Industry.

L’unico evento italiano su queste tematiche che ha catalizzato l’attenzione di molti professionisti, operatori economici e agenzie di comunicazione e marketing, grazie al successo della prima edizione nel 2018. Occasione in cui gli speaker dei top club italiani e internazionali hanno condiviso il proprio know-how con i partecipanti, alimentando diversi momenti di formazione e networking.

Il Social Football Summit 2019 che si terrà allo stadio Olimpico di Roma, il 20 e 21 novembre per la seconda edizione ha posto al centro della discussione un intero stage dedicato all’Innovation e quindi la sport tech nel mondo del calcio.

In un momento di piena esplosione del mondo esport in Italia, al Social Football Summit 2019 sarà possibile assistere a panel interamente dedicati a questo argomento di discussione, con l’obiettivo di inquadrare il contesto di riferimento e tracciare insieme le linee guide che lo caratterizzeranno in futuro.

L’innovazione strategica nell’industria del calcio sarà il cuore della seconda edizione del SFS, e per anticipare e ispirare la discussione, abbiamo snocciolato alcuni dei dati più interessanti emersi nel rapporto sul mondo esport in Italia nel 2019 realizzato da AESVI (Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani) in collaborazione con Nielsen.

Il report inquadra la situazione italiana, evidenziando come la fanbase esport italiana si distribuisca in 1.200.000 persone se si considerano gli appassionati che guardano un evento live non tutti i giorni ma più volte in una settimana, con 350.000 persone che si possono considerare avid fan.

Un pubblico che si dedica a questo mondo per finalità di intrattenimento (79%), mentre una parte più piccola (67%) lo fa per migliorare le proprie abilità personali. Parliamo comunque di un pubblico prettamente maschile che si attesta al 62% con età compresa tra i 16 e i 30 anni.

A farla da padrone sul genere di titoli di interesse per questa community, troviamo un podio composto da videogiochi sportivi, MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) e RTS (Real Time Strategy).

Per una nuova industria che va a insediarsi in una ulteriore industria, quella dell’intrattenimento, diventa affascinante e rilevante dal punto di vista del business dei brand che vogliano posizionarsi in questo mondo, capire il comportamento d’acquisto della community.

Il report di AESVI fa emergere anche questa particolare, rivelando che la fanbase esport italiana preferisce acquistare al primo posto cuffie audio da gaming (30%), merchandising dei team esport (27%) e mouse da gaming (23%).

È interessante notare l’interesse verso prodotti brandizzati dai team esport italiani, non a caso alcune delle squadre appartenenti al mercato tricolore ha siglato una partnership con brand per produrre merchandising di qualità: stiamo parlando dei Mkers e la loro collaborazione col brand Armani e Exeed che da qualche mese vanta la sponsorizzazione con Adidas.

Brand e team esport dialogano e puntano a un target che appartiene per lo più alle fasce d’età etichettato come generazione Z e Y. Un pubblico che questi soggetti non possono permettersi di ignorare e che come ci mostra il rapporto, è particolarmente interessato all’acquisto del merchandising.

In ultima battuta evidenziamo come la fanbase italiana sia interessata a servizi aggiuntivi a pagamento come l’esperienza in realtà virtuale.

Un altro elemento chiave della nuova sport tech. Un valore aggiunto delle piattaforme di attivazione pensate per i tifosi nella moderna Football Industry. Alcuni club di calcio hanno già integrato questa tecnologia per portare la fan experience a un livello superiore. Altri club hanno dato vita ad una propria sezione esport per intercettare nuovi pubblici e cavalcare un trend da non sottovalutare.

Tutti questi aspetti verranno analizzati e discussi dai protagonisti della Football Industry nell’edizione 2019 del Social Football Summit, il 20 e 21 novembre allo stadio Olimpico di Roma.

L’innovazione sarà uno dei punti focali dell’evento anche grazie alla call competition “Innovation Needs Lega Serie A.

Ci vediamo a Roma per il #SFSRoma2019!

Fan e Stadium Experience: il caso intelligente del Nizza

Il processo di immersione dei fan al centro dell’esperienza per il Nizza, club di Ligue 1, parte da lontano.
Precisamente dal 2011, anno in cui è partito il progetto del nuovo stadio, impianto in cui Allianz investe 1.8 milioni di euro all’anno per i naming rights. Il brand tedesco ha un progetto ben preciso di posizionamento nel calcio, e come nel caso più celebre, quello del Bayern Monaco, Allianz cerca di apportare una visione architettonica e tecnologica agli impianti sportivi in cui decide di impegnarsi economicamente.
Nel 2013 vede quindi la luce il nuovo stadio del Nizza, l’Allianz Riviera, impianto da 36.178 posti a sedere per il calcio e 35.169 per il rugby. Uno stadio costruito su due concetti imprescindibili: l’ottima visibilità da ogni posto dell’impianto, e l’idea di essere uno stadio esperienziale, in cui le esigenze dei tifosi si intrecciano con la tecnologia.
Un gioiello dal costo di 243.5 milioni di euro.
Stiamo parlando di uno smart stadium costruito per diventare cornice di una smart experience, vissuta attraverso i servizi tangibili e l’app ufficiale del club, ideata anch’essa con il supporto del brand Allianz.
L’app Allianz Riviera Expérience Stade è stata progettata grazie all’expertise dello staff dello stadio e della squadra e il lavoro tecnico della startup francese VOGO Sport. Oltre a essere gratuita per i tifosi, l’app perfetta per il matchday è utilizzabile al massimo delle sue potenzialità di rete, grazie ai quasi 500 terminali Wi-Fi HD istallati all’interno della struttura. Un investimento che permette la connessione ad alta velocità di più di 10mila persona contemporaneamente.

Le funzionalità della smart app “Allianz Riviera Expérience Stade”

NIzza

Attraverso l’app del club targato Allianz, durante la partita è possibile in maniera praticamente istantanea, rivedere i replay di un’azione da diverse angolazioni, usare la funzionalità Come to Me, ovvero acquistare cibo e bevande sempre dall’app e riceverle direttamente al nostro posto a sedere. Inoltre, l’applicazione ufficiale permette di acquistare i biglietti delle partite, il merchandising (e anche quest’ultimo, riceverlo direttamente allo stadio) ma anche avere a disposizione una mappa di tutti gli eventi collaterali organizzati nell’area family dello stadio e infine statistiche in tempo reale.


In sintesi, tutto quello che può desiderare e immaginare un fan il giorno della partita.

Un gioiello eco sostenibile

Se la tecnologia è al centro dei nuovi smart stadium, non è da sottovalutare, considerato anche l’attuale momento storico, la sostenibilità e l’impatto di una struttura sportiva nella città in cui è costruito.
In questo senso l’Allianz Riviera è uno dei migliori impianti costruiti in Europa, grazie alle scelte fatte in fase di progettazione da Jean-Michel Wilmott. L’Allianz Riviera è infatti pensato per rendersi eco e auto sostenibile: grazie ai suoi 4.000 pannelli solari riesce a catturare l’energia di cui ha bisogno, oltre a limitare l’uso dell’impianto di illuminazione attraverso la copertura costruita con una membrana trasparente. Un materiale che permette alla luce solare di entrare praticamente da ogni angolazione.
Anche il sistema di recupero dell’acqua piovana dell’Allianz Riviera è intelligente: infatti è costruito in modo da usare la pioggia come fonte di irrigazione del manto erboso.
Un intero progetto che rientra nel “Piano Clima Energetico” della città di Nizza, con la sfida di raggiungere entro il 2020 il traguardo di 25.110 milioni Wattora da fonti rinnovabili. L’Allianz Riviera da sola ne raggiunge 1500 mwh all’anno.

Una visione di insieme

Il Nizza che negli ultimi anni di Ligue 1 ha frequentato la parte medio alta della classifica della massima serie francese, attraverso una visione d’insieme con Allianz, è impegnata a tracciare le basi di un futuro roseo, non necessariamente vincolato ai risultati raggiunti sul campo.
L’app Allianz Riviera Expérience Stade ha migliorato la vita dei tifosi all’interno di uno stadio all’avanguardia, integrato nel contesto sociale della città e pronto in ogni occasione a essere la location perfetta di una fan experience sempre più innovativa.
Nella prossima edizione del Social Football Summit ci sarà modo di parlare di queste tematiche e discutere insieme di innovazione e Fan Experience.

Panel 9 - Social Media Soccer 2018

Brand strategy: quando la tattica non è solo in campo

Competitivi e vincenti, non solo sul rettangolo verde. Il calcio e i suoi protagonisti sono sempre di più al centro delle strategie di marketing dei più importanti top brand internazionali. Strategia è la parola chiave: il successo sportivo deve procedere di pari passo con la volontà delle più grandi aziende, italiane ed internazionali, d’ investire in questo settore. Considerato il vastissimo interesse dei tifosi, il calcio continua ad essere il vettore globale per eccellenza in termini di visibilità. Per questo è sempre più alto il numero di brand che intreccia le proprie attività a quelle delle società sportive.

Il 22 novembre all’ interno del Social Football Summit ci sarà un panel specifico: “Brand strategy nel calcio”, approfondimento a 360 gradi sulle attività di social media marketing realizzate da top brand, nel mondo del calcio, per sviluppare al meglio il loro business e mettendo in evidenza strategie, attività e risultati raggiunti.

All’interno della discussione sarà poi presentata una case history internazionale, quella di Heineken, sponsor della Champions League dal 1994 e che ha recentemente rinnovato la propria partnership fino al 2021 anche per l’Europa League e per la Supercoppa UEFA 2018, 2019 e 2020.